VITERBO - Per la chiusura del centro storico bisognerebbe comportarsi come ci si comporta nel corteggiamento: essere spavaldi, mica timidi; arrembare, mica indietreggiare. In un momento in cui persino mister tentenna Obama avrebbe consigliato al suo omonimo tentenna Letta di giocare all'attacco, forse anche a Viterbo si sarebbe potuto osare di più. Specie perché l'assessore che ha firmato i provvedimenti natalizi è corsaro di nome e di fatto, Alvaro Ricci, ma anche perché il tema in quanto tale – la chiusura del centro storico – è urgente e vitale per le sorti di questa città e del suo popolo. Lo ammette lo stesso Corsaro, in sede di presentazione, quando dice che “non è una rivoluzione ma una cosa normale per tante altre città italiane, soltanto che noi ci approcciamo alla faccenda con ritardo, soltanto adesso”. E infatti: per decenni si è traccheggiato, si è buttata la palla in tribuna, invece di aggredire il cuore del problema, tirando fuori i proverbiali cojones.